Ambliopia (l’occhio pigro)

Cos’e l’ambliopia?

Se l’acuita visiva è ridotta su tutti e due gli occhi, il bambino mostra i segni della vista non nitida ed i genitori cercano aiuto di un medico. Ma se la vista è peggiorata su un solo occhio, i genitori e le persone intorno al bambino non se ne accorgono perché il bambino usa l’occhio “buono” e smette di usare l’altro occhio inconsciamente. Il cervello riceve le immagini dal occhio migliore e non essendo in grado di mettere le due immagini insieme, le immagini che provengono dall’occhio peggiore vengono “ignorate”. Questo causa lo sviluppo della ambliopia (l’occhio pigro).

Se tutto questo avviene all’età infantile quando né il cervello né l’occhio sono completamente sviluppati, la vista del occhio colpito può rimanere davvero pessima. La probabilità che il bambino sviluppi questo problema è maggiore se c’è la predisposizione ereditaria.

Come si cura l’ambliopia

Quando al bambino viene diagnosticato l’occhio pigro, bisogna prescrivere gli occhiali e fare l’occlusione sul occhio sano (bendaggio) per forzare il bambino di usare l’occhio pigro e cosi aiutarne lo sviluppo. E stata provata l’efficacia dell’occlusione se il bambino è impegnato nelle attività fatte da vicino (il disegno, la lettura, i video giochi). Spesso i bambini si oppongono al bendaggio e ci vuole molta pazienza e perseveranza per ottenere l’effetto desiderato. Il bambino che vede molto male con l’occhio colpito si opporrà ancora di più al bendaggio del occhio sano ma i genitori lo devono prendere come un segno ed avere ancora più pazienza.

In alcuni casi, l’effetto positivo si ottiene anche con la correzione dello strabismo. Più tardi viene scoperto l’occhio pigro, minore sarà il miglioramento. Nei bambini piccoli, anche il cervello ed i centri della vista sono ancora nella fase “plastica” e le cellule sono in grado di imparare a guardare e compensare il tempo perso.