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Prof. Dott. sc. Nikica Gabric ha eseguito la prima rimozione di diole laser in Croazia. La clinica Svjetlost si occupa della rimozione laser della diottria per 22 anni.

Chirurgia delle vie lacrimali

La pellicola lacrimale umidifica e nutre la cornea e la congiuntiva ed è essenziale per l’occhio, quindi il funzionamento coretto dell’intero apparato lacrimale (il sacco lacrimale, le palpebre e le vie lacrimali) è molto importante. L’occhio è collegato al naso attraverso un piccolo canale che serve a indirizzare l’eccesso delle lacrime verso il naso. In alcuni casi a causa delle infezioni ripetute, traumi o la restrizione delle vie lacrimali congenita, avviene l’ostruzione completa o la stenosi delle vie lacrimali. La stenosi dell’apparato lacrimale provoca un sintomo chiamato Epifora che comporta una lacrimazione costante e fastidiosa e provoca infezioni causate delle lacrime accumulate nel sacco lacrimale.

Nei casi in cui la terapia con gli antibiotici non ha effetto, bisogna eseguire un intervento chirurgico chiamato dacriocistorinostomia (DCR). L’intervento comporta la creazione di una via accessoria per mettere in comunicazione il sacco lacrimale con il naso. Di solito un tubicino di silicone viene posizionato temporaneamente nelle vie lacrimali e ci rimane per 6 mesi. L’intervento viene eseguito in anestesia locale ed il primo controllo si fa dopo 7 giorni. Dopo il controllo il paziente può tornare al lavoro.
 
Nei bambini a volte l’ostruzione delle vie lacrimali è congenita. Se le vie non si aprono spontaneamente con l’aiuto dei massaggi e l’igiene corretta, durante il secondo anno di vita bisogna fare il sondaggio in anestesia generale. Se le vie lacrimali non si aprono neanche dopo l’intervento, il sondaggio viene ripetuto con l’impianto del tubicino in silicone.