Il Botox o la tossina botulinica è un agente bloccante neuromuscolare che sopprime il rilascio del Ach nella sinapsi e causa la paralisi dei muscoli. Sono più di 40 anni che viene usato nel campo oftalmologico, soprattutto per curare
lo strabismo, il blefarospasmo (chiusura involontaria, persistente e forzata delle palpebre fino a tal punto dove il paziente non è più in grado di aprire gli occhi e guardare). Si usa anche nei casi di retrazione palpebrale e dei muscoli che muovono l’occhio causata dalle malattie della tiroide (orbitopatia tiroidea) o la lacrimazione eccessiva.
Negli ultimi 10 anni, l’uso del Botox è stato approvato anche per scopi estetici. Considerando l’effetto che ha sui muscoli, cioè la loro paralisi, può essere usato per eliminare le rughe d’espressione. Il Botox viene somministrato nel muscolo per prevenire l’apparizione delle rughe che si formano a causa della ripetuta azione del muscolo in questione. L’effetto è visibile dopo alcuni giorni e dura tra i 4-6 mesi, quindi il trattamento deve essere ripetuto. I punti più comuni dove il Botox viene applicato sono le zone tra le sopracciglia, gli angoli esterni dell’occhio, sotto le sopracciglia e la fronte.
Per la correzione delle rughe causate come conseguenza dell’invecchiamento, vengono usati i filler dermali. Nella prassi
oftalmologica, viene usato l’acido ialuronico perché è più simile alla composizione chimica della pelle. Viene somministrato nella profondità del muscolo circolare dell’occhio, nelle zone sotto l’occhio. L’effetto dura tra i 6- 12 mesi. Per prolungarlo bisogna effettuare il trasferimento del tessuto grasso. Dopo la somministrazione del Botox o dei filler, la persona può tornare alle attività quotidiane subito.